Sunday, June 26, 2011

"La dama con ermellino" di Leonardo in visita a Madrid

"La dama con ermellino"
Lo sguardo fisso e intenso, forse a mirare qualcuno improvvisamente sopraggiunto nella stanza. La mano, dalle dita lunga e affusolate, ritratta nell'atto di accarezzare dolcemente un ermellino in posa. Il volto di una giovane fanciulla dalla posa austera e dall'abbigliemto elegante. Lei é Cecilia Gallerani, amante di Ludovico Sforza, signore di Milano, la fortunata ad essere ritratta da Leonardo da Vinci durante la sua prima permanenza a Milano, tra il 1492 e il 1499. Il dipinto, conosciuto con il nome de "La dama con ermellino" é datato 1488-90. L'opera appartiene alla collezione del Czartoryski Muzeum di Cracovia,  ma ora é possibile visitarla fino al quattro settembre a Madrid, presso il Palazzo reale, nell'ambito della mostra "Polonia, tesori e collezioni artistiche".
La mostra espone per la prima volta in Spagna il meglio del patrimonio storico-artistico polacco, ricostruendo alcune delle tappe fondamentali della storia della Polonia, con particolare attenzione ai secoli XVI e XVIII. I pezzi esposti (quadri, ritratti, oggeti da cerimonia, sciabole e calici d'altare) permettono allo spettatorre  di ripercorrere la storia della nazione polacca, scoprendo il carattere "ibrido" di questo Stato, sempre al limite tra cultura europea e influenze orientali. Quando nell'ultima stanza appare lei, Cecilia, lo spettatore sa di trovarsi di fronte alla vera "star" della mostra. L'attesa non é stata vana, nemmeno esoso il prezzo del biglietto (10 euro). 
Il quadro rappresenta un capolavoro leonardesco perché riassume in sé tutte le caratteristiche della poetica e della tecnica del maestro toscano. Leonardo si avvale dell'uso dello "sfumato" per rendere l'incarnato del volto e delle mani con sottilissime velature, simulando l'epidermide fino ad un realismo sconosciuto prima. L'attento studio del vero si rivela anche nella postura della giovane: grazie alla posizione del corpo verso sinistra e alla torsione del collo verso destra, la figura acquista mobilitá, naturalezza, quasi come se la donna venisse sorpresa nell'atto di ruotare la testa. Il nero della parete e la luce fanno risaltare la figura, la preziositá della sua acconciatura, della collana nera intorno al collo, dei colori vivi della manica. L'identificazione con l'ermellino, che emula nella posa la sua padrona, é totale. L'animale, simbolo di purezza per il suo colore, si riposa nelle mani della donna quasi addomesticato.
Si tratta di un'occasione unica e irripetibile di vedere quest'opera in Spagna. Da approfittarne!


Polonia, tesori e collezioni artistiche
Dal 3 giugno al 4 settembre
Sala delle esposizioni temporali del Palazzo reale di Madrid
Lunedí-Domenica 10h-20h
Visita all'esposizione: 10euro
Visita all'esposizione e al Palazzo reale: 16 euro

Sunday, June 19, 2011

Stanley Kubrick, Il « visionario assoluto »


Disposta su due piani, la mostra sull’opera cinematografica di Stanley Kubrick ripercorre l’intera carriera del regista, dai primi cortometraggi ad Eyes wide shut, proiettato nelle sale cinematografiche post mortem nel ’99. Si è invitati a seguire il percorso cinematografico del regista, narrato dai materiali fotografici testimoni delle riprese come dalle reazioni della stampa e del pubblico a film, quali il troppo sensuale e disinibito Lolita o l’eccessivamente violento e critico Arancia Meccanica, che suscitarono non poche polemiche e plurevoli perplessità, ma anche a scoprire lati meno noti della personalità artistica del regista statunitense : Kubrick fotografo e, fuori dal set, attento ricercatore per le ricostruzioni storiche dei suoi film (dal celebre — e realizzato, Barry Lindon— agli inediti ed incompiuti « The Aryan Papers », progetto di un film storico sulle atrocità del nazismo lasciato cadere alla notizia della realizzazione di Schindler’s List di Steven Spielberg e Napoleone, che fu sostituito nella scaletta del regista da Barry Lindon, appunto). L’abilità e la minuzia archivistiche di Stanley Kubrick sono davvero ammirevoli.
Entrata della Cinémathèque française
con il manifesto della mostra
Al di là del piacere tutto intellettivo della ricostruzione di un’opera che ha saputo sondare con audacia e spregiudicatezza le più recondite paure ed i più inconfessabili istinti che lo spirito umano cela, rappresentati con una maestria rara nell’uso del linguaggio onirico, con i suoi spettri, i suoi simboli e la sua, spietata e irrazionale, razionalità, lo spettatore appassionato può concedersi il piacere di percorrere le scene di questa serie di film che è ormai parte integrante del nostro immaginario iconico.
Il « Milk Bar Moloko », con tanto di arredamenti insinuanti e sessisti, il suolo lunare di Odissea nello spazio (con tanto di tuta da astronauta originale), le maschere del festino orgiastico che indossano la Kidman e Tom Cruise in Eyes Wide Shut, il labirinto di Shining e la Sala del Consiglio del Dr Strangelove si susseguono in questo percorso che, alienando la realtà esterna, proietta direttamente i visitatori nell’universo onirico del regista.
Un’esperienza da fare !
Fino al 31 luglio alla Cinémathèque française di Parigi.

Monday, June 13, 2011

The lastest cultural places in Madrid capital

Espacio cultural Trapézio
Madrid ha fame di cultura. E si vede. Lo scorso mese apriva un nuovo spazio culturale nel pieno cuore di Chueca, conosciuto come uno uno dei quartieri piú vivi del centro cittá, soprattutto per la sua movida gay. L'antico Mercado de San Antón è stato completamente ristrutturato al suo interno, ed oltre ad essere divenuto un mercato con stile simile a quello di S.Miguel (piuttosto moderno, quasi una boutique del cibo), permette anche ai suoi visitatori di rilassarsi nella terrazza dell'ultimo piano, con tanto di bar e vista sulla capitale, o di intrattenersi con le esposizioni di arti contemporanee nello spazio culturale "Trapézio". Lo spazio é stato concepito come luogo per dare visibilitá all'arte contemporanea emergente, seguendo linee di lavoro differenti: programma Cluster, esposizioni collettive tematiche, pogetti commissariati, attivitá educative/divulgative, programma Art Clinic ed eventi partecipativi.
Il 9 di giugno, invece, dopo 6 anni di lavori e ritardi, la cittá é tornata in possesso di un altro spazio culturale: il Conde Duque, che promette di diventare un nuovo punto di riferimento nel panorama culturale cittadino. Grazie ai suoi 68.000 metri quadrati, il Conde Duque include un auditorio per 300 persone, una teatro per 200 posti ed una sala per le esposizioni, con una programmazione diversificata, a prezzi modici. Attualmente in mostra i disegni e le sculture dell'artista olandese Cornelis Zitman, mentre l'auditorio mescola i generi offrendo spettacoli di jazz, chitarra flamenca e musica classica.

Facciata del centro cultural Conde Duque
  Espacio trapézio
  Mercado de San Antón, 2ª planta, Local 16
  Calle Augusto Figueroa, 24. 28004 Madrid.


CENTRO CULTURAL CONDE DUQUE
Dirección:Calle Conde Duque 9 , 28015
Teléfono:(+34) 915 885 165
Metro:Ventura Rodríguez (L3), San Bernardo (L2, L4), Plaza de España (L2, L3, L10)
Autobús:M2, 21 , 1 , 2 , 44 , 74 , 133 , 2 , C
Servicios:Acceso p.c. discapacidad
Web:http://www.esmadrid.com/condeduque

Thursday, June 2, 2011

La mobilitazione non si spegne...

Movimiento 15-m
Giorni di riflessione, di decisioni sul da farsi, di rinserrare le fila, ora che la spinta propulsiva del movimento 15-m é lanciata, ma bisogna assestarla, indirizzarne il tiro. Momenti difficili sono trascorsi, non ultimo quello di sapere que altri "indignados", quelli di Plaza Catalunya, in Barcellona,erano stati oggeto dell'assalto della polizia giorni fa. Il movimento si riorganizza, anche negli accampamenti: ridotti, come il numero delle commissioni; piú snelli e meglio distribuiti nella piazza, per evitare le lamentele dei commercianti che piú volte si erano lamentati per i danni al commercio del proprio negozio. Piú vigilanza, pulizia ed ordine, per evitare che gli attivisti del movimento siano confusi con clochards, ubriaconi e gente di passaggio: tutti benvenuti, purché collaborino e non usino l'accampamento e la confusione per nascondersi o creare complicazioni. Maggiore chiarezza di obiettivi: la modifica dell'attuale legge elettorale sembra una prioritá, come l'utilizzo delle iniziativa di legislazione popolare come mezzo per cambiare il sistema senza essere un partito. Mentre giungono le notizie che altre cittá della Spagna hanno sciolto gli accampamenti (Segovia, Albacete, Toledo, Palencia Burgos y Ávila), si ha intenzione di programmare un nuovo appuntamento il 15 di ottobre per una mobilitazione internazionale. To be continued....