Wednesday, April 27, 2011

Los "universos infinitos" de M.C. Escher

SKY & WATER I Woodcut
Lo scenario incantato dell'Alhambra in Granada. I giochi di luci ed ombra della Cappella del Palazzo di Carlo V. L'incontro con un artista poliedrico e con il suo lavoro carico di mistero e fascinazione. Questi alcuni dei punti forte alla base della mostra "M.C.Escher/Universos Infinitos", che il Parque de las Ciencias e il Patronato de la Alhambra e del Generalife hanno organizzato per rendere omaggio all'artista olandese in occasione dei 75 anni trascorsi dalla sua seconda visita all'Alhambra.
Liberation
Era infatti il 1936 quando Escher volgeva a visitare nuovamente la cittá andalusa (la prima volta fu nel 1922) e altre cittá della regione, profondamente colpito dalle testimonianze arabe presenti nel territorio. I minuziosi decori dei palazzi di Cordoba e Granada, in particolare, solleticavano l'immaginario di quest'artista grafico, soprattutto perchè in essi egli ritrova preziosi suggerimenti per la geometrizzazione del piano verso cui andava dirigendo il proprio interesse in quegli anni. Infatti, la possibilitá di scomporre la superficie piana in forme geometriche ripetute o attaraverso l'uso di disegni di animali stilizzati che si incastrano perfettamente tra di loro, in un gioco di perfette riproduzioni, costituisce uno dei motivi cardine del lavoro escheriano, in perenne bilico tra arti figurative e geometria. 
Street in Scanno, Abruzzi, 1930
Il percorso offerto dalla mostra si divide nelle due sedi del Parque de las Ciencias e nella Cappella del Palazzo di Carlo V, nell'Alhambra. Qui è possibile ammirare gli inizi del lavoro di Escher e l'importanza che ricoprí il soggiorno in Italia nella sua formazione. Avendo sede fissa in Roma, Escher rimase in Italia per 11 anni, dal 1924 al 1935, viaggiando continuamente attraverso il sud Italia, di cui sembra affascinarlo la natura rocciosa e il paesaggio diroccato. Le sue riproduzioni evidenziano l'amore per le viste prospettiche, gli angoli da cui si apre una vista del tutto particolare, il gioco di chiaroscuri, il tutto supportato da una forte curiositá per il mediterraneo piú caldo e assolato. Non manca poi una componente ludica nel lavoro di Escher ("My work is a game, a very serious game"), che i curatori della mostra hanno saputo ben sottolineare nell'ultima sala della Cappella: sei  video-installazioni dove, grazie ad un gioco di animazioni, siamo partecipi del segreto del lavoro di Escher, delle sue forme geometriche, dei suoi disegni ad incastri, che sono poi gli stessi che decorano il palazzo.  

Puddle
M.C.Escher "Universos infinitos"
Parque de las Ciencias y Alhambra.Capilla del Palacio de Carlos V.
Granada, 29 marzo 2011-08 enero 2012
En la Capilla: free entrance