Thursday, December 23, 2010

Burlesque : It takes neither a legend, nor a star to make a good film

Sul filo di "Cabaret" e di "Moulin Rouge", "Burlesque" riproduce le luci da varietà e il tentativo di una giovane di guaganare un "posto al sole" nel mondo dorato delle "stars". Purtroppo, né la voce nera di Christina Aguilera, valevole di gran luga come cantante, né la presenza di una vera attrice come Cher, indimenticabili le sue interpretazioni in "Jimmy Dean, Jimmy Dean" e "Dietro la maschera", riescono a conferire al film quell'aria di incanto e di magia che ci aveva appasionati nei film con Liza Minnelli e Nicole Kidman.

Il film a malapena ragiunge la sufficienza perchè sa di già visto, con un finale assolutamente scontato.
Apprezabili le canzoni, specialmente "Show me how you burlesque" e "Bound to you".

Trailer   

"Biutiful" è bellissimo

Chi riteneva che Iñarritu avesse raggiunto il massimo della sua visione cinemtografica con 21 grammi, con Biutiful è costretto a ricredersi. Il regista lascia la tipica sceneggiatura a intreccio di vite collegate tra loro per focalizzarsi sull'esistenza di Uzbal nel suo approssimarsi alla morte. Così facendo supera la prova del fuoco, oltrepassa il solito registro, che poteva averci leggermente stancato in Babel, per regalarci momenti di reale dolore, di confronto con vite al limite, specialmente quelle di immigrati africani e cinesi sfruttati fino allo schiavismo.
Sulla sfondo di una Barcellona irriconoscibile, Uzbal si muove avendo la morte al suo lato. Una famiglia divisa, una moglie infedele e con problemi psichici, la difficile convivenza con poteri che gli consentono di vedere e parlare ai morti, danno al film tinte fosche e cupe, in continuo bilico tra una realtà durissima da affrontare e scene da incubo come in un horror movie.

Magistrale l'interpretazione di Javier Bardem. Dopo la palma d'oro a Cannes per la miglior interpretazione maschile, l'attore ha già ipotecato l'Oscar.
Spanish Trailer

Tuesday, December 21, 2010

Fuori dal teatro convenzionale: Microteatro por Dinero.

Prendi un'antica macelleria completamente ristrutturata nel cuore della capitale spagnola. Riunisci un gruppo di direttori, autori e attori, uniti dalla comune voglia di sperimentare forme alternative di  teatro non convenzionale. Adatta la fruizione dell'opera ad un pubblico ristretto di meno di 15 persone, in un tempo limitato di massimo 15 minuti, in uno spazio ridotto in cui non esiste più confine tra attori e pubblico, palcoscenico e platea.
Questa la formula vincente di Microteatro por Dinero, che propone ogni mese 5 spettacoli, in sessione continua, legati da una tematica comune. In questo mese domina "la Navidad" (il Natale), tema sui cui gli autori si sono sbizzarriti per creare sceneggiature che vanno dalla  rivelazione  di segreti intrafamiliari ("Última Navidad"), ai restroscena dell'annunciazione a Maria, con tanto di arcangelo Gabriele in versione jazz-bar ("Anunciacion").
Resto sempre favorevolmente colpito dalla capacità di dare vita a forme teatrali nuove partendo dal basso, con poco capitale e con la voglia di risalire la china, generando qualcosa di autentico e originale. Sarebbe giusto interrogarsi sui legami tra questo modo di fare teatro (dare il massimo con il minimo) e la velocizzazione della vita odierna, la precarizzazione della vita del singolo. Perché l'opera teatrale da fruire in poco tempo si adatta perfettamente allo spettatore contemporaneo il cui tempo è sempre cronometrato al millesimo; come lo spazio ridotto all'essenzialità inquadra perfettamente lo spettatore di oggi costretto a vivere in meno di 60mq. Infine, l'astante stesso, nell'atto in cui è chiamato a far parte attiva della scena, realizza il bisogno di vivere per un attimo vite altrui, di sogno o di incubo che siano, purchè non le proprie. 
Una pausa dalla vita quotidiana per un salto in un microcosmo dove tutto può succedere.

Da vedere: ¿Que celebramos?
Da provare: Tra una scena e l'altra approfitta della sala ristoro e bar al primo piano

http://www.teatropordinero.com/
Microteatro por dinero
C/ Loreto y Chicote, 9
Madrid  
Metro:
Gran Vía o Callao