Per gli appassionati di mostre che sono come un faro acceso su zone sconosciute della storia dell'arte, la Fundción Juan March offre un ottimo spunto per conoscere la storia dell'astrattismo latinoamericano nel periodo compreso tra il 1934 e il 1973. La mostra ci ha colpito per la maniera accurata con cui sono stati dettagliatamente ricostruiti i rapporti tra Europa e Latinoamerica nel travaso dei principi dell'arte astratta dal primo al secondo.
Grazie ad un percorso tematico, con sale che ospitano opere selezionate tra il meglio della produzione artistica di ogni paese, la mostra riesce perfettamente nell'intento di offrire al pubblico una vasta panoramica sopra lo sviluppo interno, tutt'altro che lineare, di questa corrente artistica e dei suoi esponenti, allontanando per un attimo l'idea di un sud del continente americano necessariamente "caldo" e "appasionato".
La mostra è un fiore all'occhiello della Fondazione, che offre una programmazione culturale in vari ambiti di altissimo livello. Lontani anni luce dalle mostre block-buster alla Goldin, dove un'opera universalmente nota e cento minori bastano a riempire i botteghini, o dalle mostre "ever green" che si aggrappano al nome dell'artista sempre in voga (vedi alla voce impressionisti) di cui ormai sappiamo tutto e su cui ormai è stato scritto tutto. Gratuita sia la mostra che la visita guidata. Sentitamente ringraziamo. More info in Spanish
Jesús Rafael Soto Rotation, 1952 (Rotación) Óleo sobre contrachapado Centre Pompidou, París. Musée national d'art moderne / Centre de création industrielle. Adquisición en 1980 |
La abstracción geometrica en Latinoamérica (1934-1973)
11 febbraio - 15 maggio 2011
Fundación Juan March
Castelló, 77. Madrid
Castelló, 77. Madrid
Horario
Lunes a sábado: 11.00 a 20.00 hs. Domingos y festivos: 10.00 a 14.00 hs.
Visitas guiadas gratuitas
Miércoles: 11.30 - 13.00 hs, Jueves: 17.00 - 18.30 hs, Viernes: 17.00 - 18.30 hs.