Friday, May 20, 2011

Resistere, resistere, resistere

Fa bene aggirrarsi per piazza Sol di questi tempi. Il movimento di protesta 15-m continua la sua presenza nella piazza anche contro la decisione della giunta elettorale. Parola d'ordine: sopravvivenza fino a domenica 22 maggio, giorno delle elezioni. Il movimento cresce e ingloba fasce di etá e provenienza varie. Anziani discutono con giovani sul da farsi; la signora cinquantenne passa col carrello della spesa e lascia pasta e mele per i giovani che potrebbero essere suoi figli; pensionati, studenti, immigranti si identificano con la causa spagnola perchè sentono che è anche la loro causa; madri con bambini nella culla si avvicinano per cercare informazioni e mettere una firma di solidarietá nei banchetti informativi.
Mi avvicino anch'io e chiedo informazioni sulle rivendicazioni del movimento. Una portavoce mi dice che la revisione della legge elettorale è una delle principali. Aggiunge che in queste ore concitate è difficile trovare una coordinazione, ma quello che importa è continuare a far sentire la propria voce, ad essere presenti, ad incitare alla mobilitazione che si estende a macchia d'olio in altre cittá spagnole, tra cui Barcellona, e anche all'estero, dove gli spagnoli si mobilitano per solidarietá con i propri connazionali. L'onda d'urto sui social networks cresce a dismisura (twitter: #AcampadaSol-@AcampadaSol, blog: http://concentracionsolmadrid.blogspot.com, democraciarealya.es, facebook: acampadasolhasta22m).
Mentre mi parla alle sue spalle si alternano due ragazze con un cartello in cui vengono riportati i beni necessari per il movimento. Non solo viveri, ma anche sedie, teloni per proteggersi dalla pioggia, appoggio logistico e strutturale. L'attivitá della piazza è frenetica, confusa, ma vibrante, appassionante. Uno spirito di solidarietá e condivisione corre attorno ai simboli della cittá, dall'orso di Madrid ricoperto con la bandiera della pace, al cartello del metró, fermata Sol, divenuto "Solución". Intorno alla statua di Carlo III si trova la zona riservata all'accampamento, circondata dalla zona comunicazione con i portavoce del movimento e i computer perennemente connessi. Piú in lá la zona viveri e dietro l'uscita di cristallo della metro, totalmente tappezzata di rivendicazioni, la zona assemblea, uno spazio di discussione aperto dove in queste ore si dovrá decidere come reagire al divieto imposto per i prossimi giorni. Medici volontari sono disponibili in caso di bisogno, come avvocati che consigliano e spalleggiano in caso di problemi con la legge. 
Carico di positivitá riprendo la mia strada. Domani, una sedia inizialmente destinata alla spazzatura sará recapitata personalmente in piazza Sol. 



Yes, we camp: la mobilitazione continua

Giorni febbrili qui a Madrid. La mobilitazione e l'accampamento del movimento 15-m continua. Contro due decisioni prese mercoledí e giovedí rispettivamente da parte della giunta provinciale di Madrid e della giunta generale per le elezioni, in questo caso elezioni amministrative che si svolgeranno questa domenica. La decisione della giunta generale per le elezioni è quella che conta di piú perchè ha valore, in teoria, vincolante e valevole per tutta la Spagna. In base alla legge elettorale in vigore, infatti, sono proibiti qualsiasi atto di propaganda o di campagna elettorale nel cosiddetto giorno di riflessione (il giorno antecedente l'apertura delle urne, in questo caso sabato) e il giorno delle elezioni, domenica 22 maggio. La legge elettorale aggiunge che il giorno della votazione è proibito formare gruppi che possano ostacolare il diritto dei cittadini a recarsi alle urne ed esercitare il loro diritto di voto. In base a ció, la giunta proibisce le concentrazioni e le riunioni a partire dalle zero ore del sabato 21 fino alle 24 ore di domenica 22 di maggio 2011. La decisione è stata presa per 5 voti a favore, quattro contrari e un astenuto.
Attualmente, il movimewnto non ha intenzione di retrocedere. Ribattono che la legge elettorale è ingiusta, che il movimento è apolitico e quindi non rientra nel caso contemplato dalla legislazione elettorale vigente e che si tratta di una decisione che va contro il diritto costituzionale di manifestare pacificamente.  



Madrid, Plaza Sol(ución)