Giorni febbrili qui a Madrid. La mobilitazione e l'accampamento del movimento 15-m continua. Contro due decisioni prese mercoledí e giovedí rispettivamente da parte della giunta provinciale di Madrid e della giunta generale per le elezioni, in questo caso elezioni amministrative che si svolgeranno questa domenica. La decisione della giunta generale per le elezioni è quella che conta di piú perchè ha valore, in teoria, vincolante e valevole per tutta la Spagna. In base alla legge elettorale in vigore, infatti, sono proibiti qualsiasi atto di propaganda o di campagna elettorale nel cosiddetto giorno di riflessione (il giorno antecedente l'apertura delle urne, in questo caso sabato) e il giorno delle elezioni, domenica 22 maggio. La legge elettorale aggiunge che il giorno della votazione è proibito formare gruppi che possano ostacolare il diritto dei cittadini a recarsi alle urne ed esercitare il loro diritto di voto. In base a ció, la giunta proibisce le concentrazioni e le riunioni a partire dalle zero ore del sabato 21 fino alle 24 ore di domenica 22 di maggio 2011. La decisione è stata presa per 5 voti a favore, quattro contrari e un astenuto.
Attualmente, il movimewnto non ha intenzione di retrocedere. Ribattono che la legge elettorale è ingiusta, che il movimento è apolitico e quindi non rientra nel caso contemplato dalla legislazione elettorale vigente e che si tratta di una decisione che va contro il diritto costituzionale di manifestare pacificamente.
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