Sunday, June 17, 2012

World Press Photo 2012 in Paris

Fino al 21 giugno, presso la Galerie Azzedine Alaïa, nel 3ème arrondissement di Parigi, avrete l'occasione di assistere alla selezione delle più belle immagini del fotogiornalismo internazionale 2011, scelte e premiate dal concorso indetto dalla Fondazione World Press Photo. Creata nel 1955 e con sede ad Amsterdam, questa Fondazione si preoccupa di promuovere il fotogiornalismo, quale occhio puntato sull'attualità del mondo, e uno dei mezzi a disposizione è proprio il concorso in oggetto.
Quest'anno la palma d'oro è stata vinta dallo spagnolo Samuel Aranda per The New York Times. Aggiungiamo meritatamente. La foto ritrae una madre completamente in nero, il volto nascosto e rivolto amorevolmete verso suo figlio, che sorregge tra le sue braccia, mentre lo consola dopo aver ricevuto pesanti ferite durante una manifestazione anti-autoritaria a Sanaa, in Yemen, il 15 ottobre 2011. La foto è uno scatto che blocca il tempo di una guerra in un gesto d'amore. Lo strazio del figlio, il dolore che si intravede dalla bocca aperta in un ghigno di sofferenza e l'abbraccio materno ci ricordano la Pietà di Michelangelo. Lì la Vergine esponeva il corpo, qui la madre lo trattiene, lo protegge, in un atto privato e riservato che la foto trasforma in pubblico. Ma i volti sono invisibili e questa impossibilità di vederli rende ancora più essenziale la lettura dell'immagine perchè lo spettatore trattiene solamente il nucleo centrale dello scatto: un atto d'amore materno, da madre a figlio.      

© Samuel Aranda pour The New York Times - World Press Photo de l’année 2011
Fatima al-Qaws console son fils Saïd (18 ans), blessé
lors d’une manifestation à Sanaa, au Yémen, le 15 octobre.

EXPOSITION
Photographies et journalisme
les images primées en 2012
du 1er au 21 juin
Galerie Azzedine Alaïa
18 rue de la Verrerie - 75004 Paris
Entrée libre
tous les jours de 11h à 19h

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