Se siete di passaggio velocissimo su Parigi, non indugiate nelle file chilometriche che si dipanano fuori dai classici musei alla ricerca del biglietto per la mostra temporanea sul pittore di urlo visto e rivisto (vedi l'attuale Dalì al Centre Pompidou) o sul frequentatissimo Louvre sempre più ridotto nella versione artistica di un McDonald mordi e fuggi. Il vostro tempo di appassionati curiosi merita di più.
Recatevi allora all'Opera di Parigi non per ammirare il profilo da pan di Spagna del palazzo Garnier, bensì per dirigervi in una viuzza poco distante dalla fermata della metro omonima, rue de Volney. Il numero 10 di questa viuzza, anonima e desolata, ospita una perla rara, sconosciuta ai più. Si tratta del nuovo centro culturale Eléphant Paname, che all'interno di un hotel particulier costruito sotto Napoleone terzo, ospita sale di danza, uno spazio a piano terra per mostre temporanee che si dipanano ai piani superiori, dove si installerà prossimamente un ristorante nuovo di zecca diretto dal migliore sommelier di Francia. Questo spazio ospita la mostra "Eliott Erwitt: Personal best/Personal choice", una retrospettiva di ottanta scatti fotografici che ripercorrono la carriera di questo grandissimo fotografo statunitense ancora vivente.
Cosa rende questa perla così rara? Il fatto che le foto esposte sono state personalmente scelte dall'autore, con tanto di dedica impressa in una colonna del secondo piano lasciata il giorno dell'apertura della mostra. Si tratta di foto ormai appartenenti alla memoria collettiva, viste anche solo di passaggio nelle riviste più alla moda, come il bacio in bianco e nero dalle parti del Palais de Chaillot o il sorriso della donna ripreso nello specchietto retrovisore. Ma tanti anche gli scatti che mostrano un fotografo testimone di grandi celebrità, impressionante lo scatto su JFKennedy in smoking, come delle tragedie umane, ad esempio l'orrore dell'Italia post II guerra mondiale impresso negli sguardi dei bambini sopravvissuti.
Troppo pochi ottanta scatti. Usciamo dalla mostra chiedendone ancora, ancora, ancora...
Springer, Paris, 1989, by Elliot Erwitt |
Eléphant Paname
10 rue Volney
75002 PARIS
75002 PARIS
Eliott Erwitt: Best choice/Personal choice
fino al 13 gennaio 2013
No comments:
Post a Comment