La seconda mostra visibile attualmente nella Casa encendida raccoglie il lavoro di dieci giovani artisti (la più giovane è dell'83) che sono stati selezionati all'interno del progetto "Generación 2011", con il quale la Obra Social Caja Madrid intende dare visibilità al giovane panorama di artisti spagnoli o residenti in Spagna. Giustamente è stato notato come il "luogo", in tutte le sue forme e accezioni, sia stato oggetto involontariamente comune dell'indagine di questi artisti, segno chiaro di un attenzione forte all'ambiente che ci circonda.
Tra i dieci abbiamo concentrato la nostra attenzione su tre che più hanno richiamto la nostra attenzione.
Las Cumbres di Pablo Serret de Ena. Cinque video installazioni in cui si raccontano piccole storie di lotta, di superamento, di confronto con i propri limiti a cui ciascuno di noi può essere confrontato durante la propria esistenza, senza necessariemente dover entrare negli annali di Storia. I video sono sormontati da una bandiera, posta a simbolo della propria vittoria, del raggiungimento del propio traguardo.
Registro anómalo de recontextualización di Elena García Jimenez. Il titolo sottolinea la volontà di registare, secondo i propri codici artistici, la difficoltà di ambientarsi in una realtà, in questo caso Berlino, diversa dal proprio luogo di nascita. Lame sottili di foto diverse intrecciate tra loro come i fili di una vita fatta di scontinui spostamenti, riambientazioni o appunto "ricontestualizzazioni".
Si tratta di un lavoro sopra la dialettica tra spazio urbano e spazio naturale. Foto quasi in sequenza, simili tra loro, che ritraggono in verticale grattacieli della periferia berlinese che sembrano improvvisamente sorti dalla natura. Grattacieli condannati alla solitudine perchè rompono la magia dello spazio verde sotto un cielo indifferente. Una perfetta metafora del vivere umano nell'età contemporanea.
Mostra fotografica "Generación 2011"
La Casa encendida, fino al 13 marzo 2011
Entrada libre.
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