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Dalle serie "My gost", 2000, Dagherrotipo. |
Poche gocce sorprese in uno scatto prima che si asciughino. Raggi concentrici che si ripetono nella loro evoluzione in seguito alla caduta di una prima goccia. Il bianco di un cigno dalle ali rotte o di un pavone che troneggia in tutta la sua possenza. Sorprende l'occhio discreto di
Adam Fuss in questa sua capacità di variare i soggeti al centro del suo obiettivo fotografico, mantenendo una certa costanza nell'elaborare immagini prive di orpelli decorativi, che vanno dritte all'essenziale, quasi alla ricerca di un recondito mistero celato dietro un corpo(umano, animale o vegetale), una scia, una traccia, una testimonianza palpabile di qualcosa che non c'è più. In questo senso vanno le fotografie estrapolate dalla serie
My Ghost (Mi fantasma), dove il fotografo riesce a fissare il senso della perdita e del legame che ci vincola a chi non c'è più attraverso colonne di fumo in bianco e nero o vestiti da bambino ripresi con l'antica tecnica del dagherrotipo. Altro elemento che ci sorprende nel percorso artistico di questo fotografo: la costante ricerca in relazione alla tecnica della fotografia, che lo induce più a sperimentare con antichi strumenti del passato che con moderne tecniche digitali.
La mostra costituisce la prima restrospettiva dedicata al fotografo inglese in Spagna ed espone una cinquantina di immagini con cui si ripercorre il percorso dell'artista dal 1986 fino ad oggi.
Adam Fuss - Fundación Mapfre, dal 27 gennaio al 17 aprile 2011
SALA RECOLETOS Entrata gratuita
DIRECCIÓN Paseo de Recoletos 23 - Madrid - 28004 Teléfono: 91 581 61 00
HORARIOS
Lunes de 14.00 a 20.00 hrs.
De martes a sábado de 10.00 a 20.00 hrs.
Domingos y festivos de 11.00 a 19.00 hrs.
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